Archivio delle
PILLOLE DI STORIA FIDARDENSE
a cura del Centro Studi Storici Fidardensi

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  2 GIUGNO 1961 - IL GIRO D'ITALIA FA TAPPA A CASTELFIDARDO

 

Voce Adriatica
dal Corrispondente Renzo Bislani.
 

Castelfidardo, 3 giugno 1961
Anche il Giro e passato... e i Castellani serberanno di questa eccezionale manifestazione ciclistica un bellissimo ricordo.
Tutto è filato come l’olio, l’organizzazione è stata ottima e se Giove Pluvio ci avesse risparmiato di alcune « sguazzate » lo spettacolo avrebbe raggiunto l’optimum.
Castelfidardo imbandierata ha accolto con travolgente entusiasmo i protagonisti di questo “44.o Giro d’Italia” nella loro tredicesima fatica da Mentana alla città delle fisarmoniche. Un tappone di quasi 300 chilometri vinto da Van Looy seguito da Suarez, Carlesi ed altri.

A salutare i girini erano una gran folla di tifosi, le Autorità, tra le quali e stato festeggiatissimo l’On. Umberto Delle Fave, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Miss Tappa. La giovanissima Nazzarena Piatanesi, ha porto al vincitore un mazzo di fiori posando sorridente per i fotografi e la televisione.
Uno scroscio di applausi, ha subissato Bartali, il vecchio Gino, ancora l’idolo di tanti sportivi.
Torriani l’organizzatore del Giro si è fatto subito riconoscere attaccando a fischiare a tutto spiano portando “più ordine all’ordine”. Lo stesso Torriani da noi intervistato ci ha detto più tardi: “La mia impressione sulla corsa è “benissimo” …  Non farei mai le tappe nei  capoluoghi di provincia. .. Ho trovato una ospitalità cordialissima”.

Al quartier tappa, opportunamente attrezzato, gli organizzatori ed i giornalisti hanno potuto lavorare in un ambiente accoglientissimo confortati da un ricco servizio di  buffet. L’Associazione Pro Loco ha offerto ad ognuno dei componenti una medaglia portachiavi ricordo accompagnandola da un depliant turistico. Gli ospiti si sono rallegrati, poi, moltissimo nel leggere l’elenco dei numerosi premi messi in palio dalle varie industrie locali, per un valore di circa un milione. A Torriani è andata una chitarra elettrica…

Frattanto giungeva al Sindaco di Castelfidardo, rag Manlio Mercatali, una artistica pergamena a nome del primo cittadino di Mentana Demetrio Pasqui: “Mentana, ove gloriosamente si infranse l’impeto  garibaldino lanciato a rivendicare Roma all’Italia, in occasione della XIII tappa del Giro Ciclistico del Centenario, che idealmente riunisce i luoghi sacri alla storia della Patria, si onora di salutare la gloriosa consorella Castelfidardo  che  nel luminoso 18 settembre 1860 consacrò la sua unione alla Madre comune”.

Ci siamo portati ancora alla “Sala stampa” allestita nell’ampio salone degli Stemmi della civica residenza e qui abbiamo fatto conoscenza con la più piccola corrispondente sportiva al seguito dei Giro: Rita Invernizzi di anni 12 da Milano che frequenta la prima media. La bambina che con serietà sedeva in mezzo a giornalisti veterani, anche lei imbastiva un articolo per “Il Corriere dei Piccoli” . Come è avvenuto.  La piccola ha vinto un concorso e per premio ha avuto tra tante altre cose quello di un viaggio a Roma e di seguire il Giro. E’ accompagnata dal papà.

 

 


Ci siamo poi avvicinati ad un omone alto, con la voce cavernosa, incaricato ogni tanto di ‘fare “ssssst”. E immaginandolo un pezzo grosso  abbiamo chiesto le sue impressioni:  “Tutto bene... Castelfidardo è una gran bella cittadina…”  Alla fine soggiunge “...non sono un giornalista… sono l’autista di una macchina dell’organizzazione… però sa... è la ventiquattresima volta che seguo la corsa...” Possiamo dire allora di non esserci sbagliati e di accettare per oro colato il giudizio di tanto esperto, il quale non ha voluto fornirci il suo nome.

Mentre facevamo conoscenza dei giornalisti, approfittando di un momento di riposo delle loro meningi, ci è balenata improvvisa una strana domanda che abbiamo rivolto ad un collaboratore di  “Calcio e ciclismo illustrato”, come mai tra i giornalisti non ci sono donne?  “Sono sei anni che, sono al seguito della corsa e di giornalisti in gonnella non ne ho mai visti... ma sa lo strapazzo delle trasferte... Però non ci avevo mai pensato...».



La festa è finita, Nazzareno Barbaccia, che ha presieduto il Comitato esecutivo, appariva uno straccio per la fatica davvero improba quale la organizzazione di una tappa, ma soddisfattissimo. A lui ed a tutti i suoi collaboratori un elogio più caldo per la piena riuscita della massima manifestazione sportiva del ciclismo e con loro accomuniamo i solerti Amministratori comunali.

Dott. Renzo Bislani 
Presidente onorario del Centro Studi Storici Fidardensi
bislani@tin.it